ANGSA: “ELIO HA RAGIONE, TRASFORMIAMO LE PAROLE DI GRILLO IN UN'OCCASIONE PER APPLICARE LA LEGGE”
Le parole di Benedetta Demartis, Presidente ANGSA Nazionale Onlus, in seguito alle dichiarazioni di Beppe Grillo e di Elio.
Le parole di Stefano Belisari, in arte Elio (“quello della terra dei cachi”), papà di un bambino autistico, sono condivise da noi dell’Angsa Onlus (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) e si uniscono al coro dei genitori, che negli ultimi giorni sulla scorta delle parole di Beppe Grillo, hanno dovuto ingoiare sentimenti di rabbia e amarezza.
E’ vero Elio, neanche una scusa, un balbettato mi dispiace dopo quelle frasi superciali scaraventate sugli autistici e gli Asperger.
Un ripensamento che avrebbe consolato le tante famiglie derise.
Neanche dal ministro della Salute, Giulia Grillo, nessuna parola di distacco.
Tutto questo è inaccettabile.
Elio ha sottolineato la bontà delle leggi italiane sull’autismo e la reale difficoltà ad essere applicate, mancanza che viviamo tutti i giorni nelle nostre case, con i nostri ragazzi.
Le terapie presenti nella legge del 2015 spesso sono ignorate e peggio ancora non vengono riconosciute valide, mettendo a dura prova le famiglie per il costo esoso delle riabilitazioni.
Medici che continuano a proporre la psicodinamica come rimedio ad una comprovata indicazione metodologica cognitiva comportamentale.
Ora basta, vogliamo rispetto, e per questo come Elio crediamo che Grillo debba fare un passo avanti verso le famiglie che ha deriso: questa è una buona occasione per trasformare il veleno in medicina, le parole che hanno ferito quei genitori potrebbero essere una grande occasione per scendere in campo e per dare forza ad una legge, che fortunatamente c’è, ma che non si vuole applicare.
E se questo mio pensiero, che è anche quello delle numerose famiglie residenti in tutte le regioni d’Italia, dovesse restare inascoltato, siamo disposti a scendere in piazza e a far valere le nostre ragioni con la magistratura, in nome di tutte quelle migliaia di bambini e di adulti autistici che hanno diritto ad una risposta.
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